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(1901-1999)
ROBERT BRESSON



Robert Bresson (Bromont-Lamothe, 25 settembre 1901 – Parigi, 18 dicembre 1999) è stato un regista, sceneggiatore e soggettista francese, maestro del minimalismo. Bresson inizia la sua carriera come pittore e fotografo. Realizza il suo primo film, il mediometraggio Les affaires publiques nel 1934. L'argent, ultimo film del regista, è del 1983.

Quello che colpisce di più nel cinema di Bresson è l'apparente assenza di recitazione. Bresson sosteneva che nei film ci fosse una convenzione riguardo a cosa lo spettatore dovesse sentire e pensare, sottolineato da effetti come la musica, il montaggio e la recitazione; e che, di conseguenza, riducendo questi codici al minimo, si potevano ottenere delle risposte emotive più dirette da parte degli spettatori.

Nel cinema tradizionale era l'attore, attraverso la sua recitazione e le espressioni facciali, a trasmettere allo spettatore le sue emozioni. Con il cinema di Bresson è lo spettatore stesso a dover indovinare gli stati d'animo dei protagonisti a seconda del contesto in cui essi si trovano. Bresson era solito ingaggiare persone comuni e girare scena dopo scena fino a quando la recitazione spariva del tutto. Agli attori chiedeva semplicemente di "dire" le battute e compiere le azioni richieste.

Filmografia (come regista)

* Les affaires publiques (1934)
* La conversa di Belfort (1943)
* Perfidia (1944)
* Il diario di un curato di campagna (1951)
* Un condannato a morte è fuggito (1956)
* Diario di un ladro (1959)
* Processo di Giovanna d'Arco (1962)
* Au hasard Balthazar (1966)
* Mouchette - Tutta la vita in una notte (1967)
* Così bella, così dolce (1969)
* Quattro notti di un sognatore (1971)
* Lancillotto e Ginevra (1974)
* Il diavolo probabilmente (1977)
* L'argent (L'argent) (1983)


fonte: Wikipedia

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