00 28/12/2008 13:47
Banalmente, dato che la poesia è così sottile e nasce nell'incontro di parole specifiche e misteriose, di suoni oltre che di significati, quanto si perde della bellezza di una composizione quando ne viene cambiata la lingua?

Io sono arrivato quasi a credere che sia praticamente inutile tradurre le poesie, e perfino i film tendo a preferirli italiani perchè il doppiaggio crea sempre una differenza rispetto all'originale. Per esempio ho letto "les fleurs du mal" di Baudelaire col testo a fronte perchè il francese lo conosco bene ma alcune parole sono talmente desuete che altrimenti avrei dovuto girare col vocabolario, e per curiosità ho anche fatto dei paragoni fra la stessa poesia nelle due lingue. Secondo me è veramente inutile leggere poesie tradotte, quantomeno si perde il 50% se non di più del valore della poesia e ne rimane solo il significato profondo, come una canzone senza musica.

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