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Direttore della fotografia francese. Mostro sacro della fotografia, attraversa la storia del cinema con l’eleganza del suo tocco e la ricercatezza delle soluzioni formali, passando dal b/n alle più ardite sperimentazioni computerizzate. Debutta con il documentario sui campi di sterminio Ombre e nebbia (1956) di A. Resnais, regista con il quale firma anche Hiroshima mon amour (1959), L’anno scorso a Marienbad (1961) e Stavisky il grande truffatore (1974). Sua la fotografia di Bella di giorno (1967) di L. Buñuel e di molti altri film francesi, mentre nel 1985 (con Lo zoo di Venere) inizia a collaborare con il regista inglese P. Greenaway assecondandone il gusto pittorico e le ricerche sperimentali: memorabile la scansione cromatica degli spazi in Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante (1989) e l’uso delle tecnologie video e degli effetti speciali in L’ultima tempesta (1991) e I racconti del cuscino (1996). Poco prima di morire è ancora con Greenaway per Otto donne e mezzo (1999) e con la regista S. Potter per The Man Who Cried - L’uomo che pianse (2000).
Garzantina del Cinema
a cura di Gianni Canova
Fonte:www.mymovies.it
Aggiungo che è anche autore della bellissima fotografia di Le tre corone del marinaio di Ruiz, che mi piace da morire
[Modificato da sgubonius 28/12/2008 01:28]